L’orientamento è un processo al quale l’alunno è condotto sia da una spinta interiore, che può essere definita auto-orientamento, sia da una guida esterna, rappresentata dai genitori e dai docenti.
L’intervento di questi ultimi mira soprattutto a far acquisire allo studente un’adeguata autonomia di scelta ed un atteggiamento critico verso le proposte provenienti dalla realtà circostante. Gli educatori, pertanto, avranno il compito di favorire lo sviluppo e la presa di coscienza delle potenzialità di ciascuno, facendo sì che ogni alunno esprima i propri interessi e manifesti le proprie attitudini rispetto alle molteplici attività della vita, in modo tale che anche l’allievo con difficoltà possa trovare un’attività (motoria, grafica, tecnico-manuale) in cui possa sentirsi valorizzato e quindi stimolato a potenziare la sua crescita.
Favorendo tutto ciò è possibile ottenere un maggiore accesso agli Istituti superiori e un minor numero di abbandoni dopo la scuola dell’obbligo, con la prosecuzione dell’obbligo formativo.
Inoltre si porrà un’attenzione particolare alle caratteristiche del territorio locale. In esso, infatti, è possibile individuare possibilità di lavoro, che richiedono una specializzazione concettuale, tecnica, operativa, che la scuola superiore può essere in grado di offrire.
Le attività finalizzate al conseguimento di tali obiettivi sono curate dai Consigli di Classe, che di volta in volta predispongono da un lato, il materiale adeguato ai propri alunni e, dall’altro utilizzano le diverse risorse provenienti dall’esterno, quali: la realtà territoriale, il mondo del lavoro, le scuole superiori, l’università, etc.
Le direttive didattiche elaborate sono articolate nel seguente modo:
Ogni attività didattica sarà accompagnata da attività pratiche e teoriche. In particolare oltre alla lezione frontale, di carattere introduttivo, si predisporranno questionari, con lavori di gruppo per rilevare i risultati conseguiti; discussioni guidate per migliorare la propria capacità di giudizio; interventi nella scuola di esperti del settore; visite sul territorio a fabbriche, attività commerciali, uffici.
L’orientamento è proprio di tutta la scuola, di ogni ordine e grado e lo è ancor di più per la disabilità, alla ricerca di un difficile equilibrio tra aspettative dei soggetti e delle famiglie, limitazioni obiettive e dolorose, opportunità non sempre presenti e spesso limitate da problemi contingenti.
È necessario intendere il passaggio dalla Scuola Secondaria I grado alla Scuola Secondaria di 2°grado come individuazione delle progettualità più idonee alle caratteristiche del soggetto nelle diverse tipologie di disabilità. La Scuola Secondaria di primo grado, accanto alle famiglie e alle diverse agenzie che già supportano l’alunno nelle scelte, si deve far carico di costruire dei percorsi orientativi idonei e mirati su cui il lavoro della scuola superiore dovrà proseguire.
Scuola Secondaria di primo grado: Progetto “Orientamento”
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girls-and-boys-day-27.09.2014.pdf | 475.23 KB |
progetto-verso-il-fututo-s-2015-16.pdf | 1.34 MB |
presentazione-prof-sartori-progetto-2015-16.pdf | 8.58 MB |